Installazione Antifurto – Sensori

Innanzitutto il funzionamento teorico di un sistema di allarme è il seguente. La centrale invia continuamente segnali ai sensori i quali rimandano indietro tale segnale. Se invece non torna alla centrale l’imput allora scatta l’allarme in automatico. La maggior parte dei sistemi inviano un segnale negativo di alimentazione. I sensori hanno al loro interno due morsetti, nei quali entra ed esce il segnale stesso. Quando il sensore entra in allarme allora stacca il contatto e perciò i dati non tornano alla centrale. Nell’installazione dell’antifurto è essenziale fare in modo che i collegamenti dei fili siano impeccabili

Installazione Antifurto – Sirene

Il passo seguente nell’installazione di un antifurto è il collegamento delle sirene di allarme. Il collegamento ed il funzionamento è il medesimo dei sensori di controllo, ma cambia l’alimentazione delle sirene. Innanzitutto le sirene possono essere semplici o autoalimentate.  La prima suona quando accade l’esempio già citato nei sensori di mancata ricezione di segnale da parte della centrale. La seconda invece si attiva anche se l’intruso cerca di tagliare il cavo. Ovviamente nel primo caso l’alimentazione nell’installazione dell’antifurto verrà separata da quella per i sensori.

Installazione Antifurto – Chiave Elettronica

In commercio la maggior parte dei sistemi di antifurto hanno già compresa nella centralina la chiave elettronica. Se questa però non fosse presente abbiamo bisogno durante l’installazione dell’antifurto di collegare la scheda di decodifica all’interno della centrale che servirà per criptare il codice della chiave elettronica. Il collegamento avviene attraverso morsetti univoci, perciò basterà collegare quelli con lo stesso nome. La scheda di decodifica ha bisogno di 4 cavi. Due sono per l’alimentazione e due per l’alimentazione dei contatti di accensione e spegnimento del sistema. Nel caso di utilizzo di radiocomando sarà sufficiente innestare una scheda di ricezione al posto della scheda  di decodifica, ma i contatti saranno i medesimi.

Video Sorveglianza

La videosorveglianza è entrata, ormai, a pieno titolo nella nostra vita quotidiana. Ed è un tema che occupa sempre di più l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni, sia per i suoi riflessi squisitamente pratici, legati alla richiesta di maggiore sicurezza, sia per gli aspetti normativi, dovuti alla necessità di mettere insieme prevenzione e privacy.
Ogni sistema di videosorveglianza  permette non solo di registrare quanto accade sulle telecamere ma anche di gestirle in modo diverso.
Creare eventi logici che attivano diverse funzioni, registrazioni o avvisi via mail , analizzare comportamenti anomali, in pratica quasi dei sistemi d’allarme ma con telecamere, tantè che spesso gli stessi possono integrarsi perfettamente ad impianti d’allarme se non addirittura a volte sostituirli.  Se non c’e la possibilita passare i cavi -ottima soluzione sono camere IP. In caso utilizzo camere IP non serve passare cavi poichè possiamo collegare le telecamere al router quello usi attualmente per navigare su internet quindi  camere camere IP consentono installazione sistema videosorveglianza senza bisogno fare lavori di muratura a casa! Unico svantaggio in caso camere IP -il prezzo un po’ piu alto di fronte camere a filo.
Le telecamere Ip supportano la visione tramite telefono, direttamente senza passare dal video server, ciò permette di vedere in live ogni telecamera. Questo sistema la rende ideale per situazioni in cui si voglia videosorvegliare persone anziane; sarà sufficiente infatti un collegamento a internet e si potranno vedere le telecamere senza dover installare alcun video server, e sfruttando una connessione wi-fi non occorrerà neanche cablare le telecamere, che necessiteranno solo di una presa per l’alimentazione.
L’ installazione di impianti di videosorveglianza ha lo scopo proteggere siti, oggetti e persone in ogni tipologia ambientale; i relativi apparati possono essere installati sia in piccoli locali, come i caveau delle filiali bancarie, che all’esterno, per poter monitorare grandi perimetri di qualsivoglia natura.